Cinta Senese: simbolo da salvare della biodiversità toscana
Quando ammiriamo una Cinta Senese che pascola tranquilla nei nostri boschi, con la sua inconfondibile striscia bianca sul mantello scuro, non stiamo solo guardando un bell’animale. Stiamo osservando un pezzo vivo della biodiversità toscana, un patrimonio prezioso che, non molti anni fa, abbiamo seriamente rischiato di veder scomparire per sempre. Spesso, quando si parla di biodiversità, la mente corre a foreste esotiche o a specie lontane, ma la verità è che la ricchezza della natura, quella vera, si nasconde anche qui, nelle razze autoctone italiane come la nostra Cinta, animali che la storia e il nostro territorio hanno plasmato rendendoli unici.
Oggi, noi di Renieri, vogliamo raccontarvi perché la salvaguardia della Cinta Senese è una missione che ci sta a cuore e come, nel nostro piccolo, ci sentiamo orgogliosamente suoi custodi autentici.
Un tesoro vivente della nostra terra: il valore della Cinta Senese
Perché la Cinta Senese è così importante per la biodiversità della Toscana, al di là del fatto che ci regala carni eccezionali per i nostri salumi? La risposta sta nella sua natura di razza autoctona. Significa che si è evoluta proprio qui, in questo nostro meraviglioso territorio, sviluppando nel corso dei secoli caratteristiche uniche e un patrimonio genetico che non si trova da nessun’altra parte.
È un animale rustico, forte, abituato a vivere all’aria aperta, capace di trovare da sé gran parte del suo nutrimento nei boschi e nei pascoli, e facendo questo, contribuisce anche a mantenere in equilibrio l’ambiente in cui vive.
Difendere e preservare la Cinta Senese, quindi, non significa solo proteggere un animale, ma custodire un pezzo importante della nostra storia agricola, della nostra cultura contadina, un legame autentico e vivente con il passato.
Una storia di rischio e di grande resilienza
Sembra quasi incredibile oggi, vedendola così apprezzata e ricercata, ma c’è stato un periodo, soprattutto negli anni difficili del dopoguerra, in cui la nostra amata Cinta ha davvero rischiato di non farcela, di scomparire per sempre.
Erano tempi in cui l’agricoltura stava cambiando velocemente, si cercava la massima resa, la crescita rapida, e si cominciarono a preferire altre razze suine, considerate sulla carta più “efficienti” e veloci a crescere. Il numero di Cinte Senesi, quelle vere, calò in modo preoccupante, tanto da far temere il peggio per la sua stessa sopravvivenza.
Ma la Cinta Senese, un po’ come la nostra gente toscana, ha dimostrato una forza e una resilienza straordinarie. E se oggi possiamo ancora ammirarla e gustare i suoi prodotti, lo dobbiamo soprattutto alla passione, alla lungimiranza e alla testardaggine di pochi, tenaci allevatori.
Persone che, andando controcorrente e ascoltando il cuore più che le logiche del mercato di allora, hanno continuato a credere nel valore immenso di questa razza, un valore non solo economico, ma profondamente culturale e ambientale. Hanno custodito con amore gli ultimi esemplari, proteggendo quel patrimonio genetico unico che altrimenti sarebbe andato irrimediabilmente perduto.
L'importanza di essere "custodi" appassionati, oggi come ieri
Il lavoro instancabile di questi allevatori pionieri è stato assolutamente fondamentale. A loro, con il passare degli anni, si è affiancato l’impegno prezioso e costante del Consorzio di Tutela della Cinta Senese DOP. Questo consorzio ha avuto il merito di unire le forze, di stabilire regole precise per l’allevamento (come quelle che assicurano tanto spazio all’aperto e una vita serena agli animali) e di promuovere la qualità unica della sua carne, che oggi è certificata DOP.
È grazie a questa meravigliosa rete fatta di passione, dedizione e tanto lavoro condiviso che oggi possiamo ancora parlare con orgoglio della Cinta Senese e apprezzare i prodotti eccezionali che ci regala. Senza questi “custodi” appassionati, un capitolo importante della storia dell’agricoltura toscana e della nostra identità più profonda sarebbe svanito nel nulla.
Renieri, "custode autentico" per scelta di cuore e tradizione di famiglia
Anche noi di Renieri, con umiltà ma con grande orgoglio, ci sentiamo parte attiva di questa bellissima storia di salvaguardia. Ci sentiamo, nel nostro piccolo, custodi autentici di questa preziosa eredità.
La nostra scelta, che portiamo avanti da sempre, di lavorare esclusivamente con carne di Cinta Senese DOP certificata, proveniente dalla nostra filiera controllata e da allevamenti che condividono i nostri valori, non è certo un caso. È una decisione che nasce dal profondo rispetto che abbiamo per questo animale straordinario e per il nostro amato territorio.
Sostenere l’allevamento estensivo, quello che permette agli animali di avere spazio, libertà e un’alimentazione naturale (fatta di ciò che trovano nel bosco e integrata con i migliori cereali toscani, rigorosamente NO OGM, come vi abbiamo già raccontato), per noi significa contribuire attivamente, giorno dopo giorno, alla salvaguardia della Cinta Senese.
Questa scelta è un pilastro della nostra eredità familiare, un riflesso della nostra maestria artigianale. Crediamo con tutto il cuore che la qualità eccellente dei nostri salumi inizi proprio da lì: dal rispetto per la materia prima e per chi, come noi, la alleva con cura e passione. Non si tratta solo di produrre salumi buoni, ma di farlo nel modo giusto, con autenticità e trasparenza, in piena armonia con i nostri valori di sostenibilità genuina.

Un patrimonio da proteggere, una scelta che fa la differenza
Proteggere la biodiversità toscana, e la Cinta Senese ne è uno degli esempi più belli e significativi, è un impegno che, in fondo, riguarda un po’ tutti noi. Significa custodire sapori unici, tradizioni antiche, paesaggi meravigliosi e un equilibrio naturale che è tanto prezioso quanto fragile. Ogni volta che scegliamo cosa portare sulla nostra tavola, specialmente quando optiamo per un prodotto che deriva da razze autoctone italiane come la nostra Cinta, facciamo una scelta che ha un peso, una scelta che può fare la differenza.
Speriamo che questo nostro racconto vi abbia fatto apprezzare ancora di più il valore, spesso nascosto, che c’è dietro un nome, un marchio, un prodotto. È un valore fatto di storia, di passione, di rispetto e di un impegno costante per la qualità e la genuinità.
La prossima volta che avrete il piacere di assaporare un prodotto di Cinta Senese, pensate a questa storia, alla forza di questo animale e all’impegno di tutte le persone che lavorano ogni giorno per preservarlo. È un modo bellissimo per rendere omaggio alla nostra terra e alle sue infinite meraviglie. E continuate a seguirci qui sul blog di www.renieri.net, perché abbiamo ancora tante storie di passione e tradizione toscana da condividere con voi, con la semplicità e l’onestà di chi ama profondamente il proprio lavoro.