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Cinta Senese: storia, origini e caratteristiche di una razza unica

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Cinta Senese: storia, origini e caratteristiche di una razza unica

Avete mai sentito parlare della Cinta Senese? Forse l’avete vista, con quel suo elegante mantello nero interrotto da una caratteristica fascia bianca che le cinge il torace, quasi come una sciarpa distintiva. Questo magnifico animale è molto più di un semplice maiale toscano: è un pezzo vivente della nostra storia agricola e gastronomica, un vero e proprio simbolo del legame profondo che unisce l’uomo, gli animali e questa nostra meravigliosa Toscana.

Oggi vogliamo raccontarvi, con la semplicità e la passione di chi vive questa terra ogni giorno, le origini antiche, le caratteristiche uniche e l’importanza di questa razza suina davvero speciale.

Un salto nel passato: le radici medievali della Cinta Senese

Le origini della nostra Cinta Senese si perdono davvero nella notte dei tempi; pensate che è considerata una delle razze di maiali più antiche di tutta Europa! La sua presenza qui in Toscana, e in particolare sulle dolci colline intorno a Siena, è documentata con certezza fin dal Medioevo. E non è un modo di dire: abbiamo testimonianze preziose che lo raccontano, come antichi dipinti e affreschi.

Una delle più celebri e affascinanti si trova proprio a Siena, nel cuore pulsante della città. Se vi capita di visitare lo splendido Palazzo Pubblico, cercate con attenzione l’affresco intitolato “Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo”, dipinto dal grande Ambrogio Lorenzetti moltissimi anni fa, tra il 1338 e il 1339.

Proprio lì, tra le scene che raffigurano la vita nei campi di allora, noterete un maialino dal manto scuro con la sua tipica “cinta” bianca che gli avvolge il torace. È la prova tangibile, un’istantanea dal passato, che la nostra Cinta era già una presenza familiare, parte integrante della vita e del paesaggio di quel tempo.

Questo suino autoctono ha attraversato i secoli, e dobbiamo confessarvi, con un po’ di amarezza, che ha anche rischiato seriamente di scomparire, soprattutto nel periodo difficile del secondo dopoguerra. In quegli anni, si tendeva a preferire razze che crescevano più in fretta e che sembravano più “produttive”. Ma grazie alla passione incrollabile e alla tenacia di alcuni allevatori – veri e propri custodi di un tesoro che stava per svanire – e a intelligenti e lungimiranti progetti di recupero, la Cinta Senese è stata salvata. E con lei, abbiamo preservato un patrimonio immenso di geni unici, di cultura contadina e di sapori autentici, un valore inestimabile per la nostra Toscana e per tutta l’eccellenza italiana che tanto amiamo e cerchiamo di portare avanti.

Un legame speciale con la terra toscana

La Cinta Senese è molto più di una semplice razza suina; è un vero e proprio emblema del nostro paesaggio, un protagonista silenzioso ma fondamentale dell’ambiente toscano. Il modo tradizionale in cui viene allevata, spesso lasciata libera di pascolare nei boschi rigogliosi di querce, lecci e castagni, contribuisce attivamente a mantenere l’equilibrio della natura. Immaginate questi animali che, cercando il loro cibo preferito, puliscono il sottobosco: un lavoro prezioso che aiuta a ridurre il rischio di incendi e favorisce la vita di tante altre piante e animali.

L’aria pulita, i boschi ombrosi, i pascoli naturali della Toscana e tutto ciò che i nostri maiali mangiano qui – ghiande saporite, tuberi profumati, radici e erbe spontanee – sono elementi fondamentali. Sono questi doni della natura a conferire alle carni di Cinta Senese quel sapore unico, intenso e genuino che le rende così speciali. Una carne che si presenta con la giusta marezzatura, tenera e incredibilmente saporita, una vera eccellenza italiana che ci riempie di orgoglio e che viene apprezzata in tutto il mondo.

Questo legame con la sua terra d’origine è talmente forte e riconosciuto che la carne fresca di Cinta Senese ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP). Per noi di Renieri, questo marchio è più di un simbolo: è una garanzia di qualità e autenticità che ci impegniamo a onorare ogni giorno.

Com'è fatta: l'eleganza semplice della "Cinta"

Riconoscere una Cinta Senese è piuttosto facile, grazie ad alcune sue caratteristiche fisiche davvero uniche.

L’elemento che salta subito all’occhio è proprio la sua famosa “cinta”: quella caratteristica fascia di pelo completamente bianco che le avvolge il torace, le spalle e le zampe davanti, creando un elegante contrasto con il resto del mantello, che è di un nero lucido e setoloso.

È un animale di taglia media, dall’aspetto forte e rustico, ben piantato sulle zampe, una struttura perfetta per muoversi con agilità e pascolare anche su terreni un po’ impervi e scoscesi, tipici delle nostre colline.

Ha una testa allungata, con un profilo che va dal dritto al leggermente concavo, e delle orecchie di media grandezza che porta un po’ in avanti, quasi a volersi coprire gli occhi con timidezza. Queste non sono solo particolarità estetiche, ma sono il risultato di secoli di adattamento perfetto al suo ambiente naturale.

renieri allevamento di cinta sostenibile

Come vive: un animale libero e forte, allevato con il cuore

La Cinta Senese è conosciuta da sempre per essere un animale forte, che si accontenta del “giusto” e che si ammala difficilmente. È intelligente, curiosa di natura, e sa come trovare e sfruttare al meglio tutto quello che il pascolo le può offrire. Questa sua indole selvatica e indipendente la rende particolarmente adatta per un allevamento all’aperto, di tipo estensivo. Sono metodi che noi di Renieri abbiamo a cuore e sosteniamo con convinzione, perché mettono al primo posto il benessere degli animali e il rispetto per l’ambiente che ci circonda e ci nutre.

L’allevamento tradizionale della Cinta Senese, quello che ci piace e che fa bene a loro e alla qualità finale, prevede infatti grandi spazi a disposizione. Gli animali possono muoversi in libertà, fare quello che amano di più, come “grufolare” (cioè cercare il cibo con il muso nel terreno, un comportamento istintivo e fondamentale per loro) e stare insieme ai loro simili, socializzando.

Questa libertà di movimento, unita a un’alimentazione il più possibile naturale, non solo rende la vita dei maiali decisamente migliore, ma è anche il vero segreto per ottenere carni con quelle caratteristiche superiori che tutti noi cerchiamo: più saporite, più mature al punto giusto, e con un grasso di qualità migliore, quel grasso buono ricco di acidi grassi benefici per la nostra salute.

Un patrimonio unico, da custodire con cura e passione

Vedete, amici, la Cinta Senese non è “solo” una razza suina. Per noi è un piccolo, grande tesoro di biodiversità, è una pagina vivente della storia contadina della nostra Toscana, ed è una colonna portante della nostra tradizione toscana a tavola. La sua unicità sta nelle sue origini antichissime, nel suo essersi adattata così perfettamente a questo territorio, nel suo aspetto inconfondibile e, naturalmente, nella qualità superba delle sue carni, che rappresentano un’autentica eccellenza italiana.

Scegliere e dare valore alla Cinta Senese significa, per noi di Renieri e per chiunque ami i sapori veri, sostenere un modo di allevare rispettoso e sostenibile. Significa proteggere un patrimonio genetico prezioso che rischiava di perdersi e non lasciare che svaniscano sapori e saperi antichi. È una scelta di qualità, di tradizione e di profondo rispetto per l’ambiente che ci ospita.

Speriamo che questo nostro racconto sulla Cinta Senese vi abbia incuriosito e, perché no, anche un po’ appassionato, proprio come appassiona noi ogni singolo giorno. Continuate a seguirci qui su www.renieri.net, abbiamo ancora tante storie di eccellenze e tradizioni della nostra amata Toscana da condividere con voi, sempre con la semplicità e l’onestà di chi ama profondamente il proprio lavoro. E magari, la prossima volta che avrete il piacere di gustare un prodotto di Cinta Senese, penserete a tutto il valore che c’è dietro, e all’importanza di proteggere queste razze così speciali, veri e propri monumenti della nostra cultura.

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